Lavoro: il PNRR per il miglioramento delle politiche di formazione
l tema delle politiche di formazione e del loro miglioramento tramite l’attuazione del PNRR è stato affrontato la scorsa settimana dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, intervenuto nell’ambito dell’indagine conoscitiva promossa dalla XI Commissione Lavoro al Senato sul tema “Strumenti di ingresso nel mercato del lavoro: stage, tirocinio, apprendistato”.
L’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si conferma essenziale per lo sviluppo economico del Paese, dunque del sistema lavoro, potenziando la formazione finalizzata all’inserimento.
“Sul tema dell’apprendistato e della formazione duale – si legge nell’intervento integrale del Ministro Orlando – siamo al lavoro naturalmente anche sull’attuazione del PNRR. Grazie a questi fondi europei straordinari, abbiamo previsto importanti investimenti su numerosi fronti, tra cui il miglioramento delle politiche di formazione. Già nel programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), che era stato impostato prima del mio insediamento al Ministero e varato alla fine dello scorso anno, d’intesa con le Regioni e per il quale sono previsti 4,4 miliardi di euro, i giovani figurano come un target chiave nei confronti dei quali avviare politiche attive che valorizzino le competenze e l’inserimento nel mercato del lavoro.
Le risorse di GOL – anticipa il Ministro – saranno preziose anche per sperimentare strumenti nuovi finalizzati a una maggiore e migliore integrazione tra l’offerta di lavoro qualificato e la richiesta di competenze da parte del tessuto produttivo nazionale. Anche alla luce delle transizioni energetiche e ambientali, diventa sempre più frequente un mismatch nei comparti maggiormente colpiti dalle transizioni stesse e in quelli che hanno beneficiato di una maggiore spinta di investimenti anche grazie al PNRR.
Al fine di ampliare l’offerta di formazione per i disoccupati e i soggetti in transizione, anche grazie alle risorse di GOL, il Ministero con ANPAL sta attualmente lavorando all’ipotesi di creazione di network nazionali di scuole altamente specializzate su questi comparti, realizzate da parternariati che prevedano un coinvolgimento diretto delle imprese leader del settore.
A questo si aggiunge il rafforzamento del sistema duale, per il quale sono previsti 600 milioni di euro del PNRR. Questo importante investimento si affianca alla spesa ordinaria del Ministero per l’Istruzione e la formazione professionale, che nel 2020 si è attestata ad oltre 325 milioni di euro, con particolare attenzione al sistema duale in quanto via principale per la realizzazione di politiche di transizione scuola-lavoro, anche nell’ottica di far acquisire agli studenti/apprendisti competenze spendibili all’interno dei diversi contesti lavorativi.
L’investimento aggiuntivo nel Piano di Ripresa e Resilienza si pone nella prospettiva di progredire dalla fase di sperimentazione della “via italiana al sistema duale” verso una fase di progressiva e strutturale transizione duale sia dei sistemi della formazione professionale sia del sistema delle imprese, attraverso la standardizzazione delle misure, l’ampliamento dell’offerta di apprendimento duale su tutto il territorio nazionale, il rafforzamento in chiave di filiera dell’offerta formativa duale e il rafforzamento della propensione delle imprese nell’utilizzo dell’apprendistato e della capacità formativa delle imprese stesse” riporta la nota Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
La formazione resta dunque asse portante della ripresa, funzionale alla costruzione e all’inserimento della classe lavorativa nel nostro sistema. È sempre più chiaro come non solo la politica, ma tutto il mondo della Formazione debba saper guardare con attenzione al proprio futuro e agli obiettivi da realizzare. Un grande e positivo cambiamento è in atto e tutti devono partecipare.