04 Dic

Donne e lavoro: l’Italia è la peggiore per gender gap

L’occupazione femminile in Italia presenta valori assolutamente insoddisfacenti. Secondo i dati Eurostat del report Donne e lavoro, il nostro paese risulterebbe ultimo in Europa, il peggiore in Ue dopo Malta. Il divario, il cosiddetto “gender gap”, raggiungerebbe i 19 punti rispetto agli uomini.

Le donne attive sul fronte lavoro (occupate e disoccupate) tra i 15 e i 64 anni nel 2018 erano solo il 56,2% del totale a fronte della media europea del 68,3%. Il divario, il cosiddetto “gender gap” tra uomini e donne sfiora i 19 punti, dato estremamente negativo. Le donne occupate sono Italia il 49,5% di quelle in età da lavoro e nonostante la crescita con gli anni (un aumento rispetto al 46,4% del 2009) resta ancora inferiore rispetto al resto dell’Ue.

Nella fascia tra i 25 e i 54 anni, le donne occupate in Italia sono appena il 59,4%, mentre il 32,6% è praticamente fuori dal mercato del lavoro. Nell’inizio del 2019 si registra un aumento del tasso di attività femminile, che raggiunge il 56,8% ma resta ancora molto basso rispetto al resto d’Europa. Per colmare il gender gap il nostro paese ha ancora tanto, tantissimo da fare.

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