26 Apr

Formazione e Lavoro: un working tour per coinvolgere i giovani Neet

Un’importante iniziativa è stata organizzata dal Ministro per le Politiche giovanili, Fabiana Dadone, in collaborazione con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, l’Agenzia Nazionale per le Politiche attive del lavoro e Carta Giovani Nazionale: è il Neet Working Tour, nato per coinvolgere i giovani Neet in azioni di formazione e avviamento al lavoro.

Il NEET Working Tour, che ha preso il via lo scorso 11 aprile e prosegue ora con le sue tappe in tutto il Paese, è una campagna informativa itinerante rivolta ai NEET (Not in Education, Employment or Training), giovani inattivi di età compresa tra i 14 e i 35 anni che non studiano, non lavorano e non fanno formazione. L’iniziativa rientra nel “Piano NEET”, un piano strategico di emersione e orientamento dei giovani inattivi, promosso dal Ministro per le Politiche Giovanili e dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

“Il tour nelle città italiane ha lo scopo di raggiungere i giovani nella loro confort zone, ingaggiarli, metterli a conoscenza dei progetti e delle iniziative che il Governo ha messo in atto. Vogliamo raccontare loro, che l’Italia è un Paese per giovani che offre ad ognuno la possibilità di realizzarsi”, ha commentato il Ministro Fabiana Dadone.

La prima fase si svolge tra aprile e maggio 2022, con 11 tappe percorse dal truck del NEET Working Tour per coinvolgere i giovani inattivi, sensibilizzarli e offrire loro momenti informativi, in collaborazione con i numerosi partner che hanno deciso di sostenere l’iniziativa. In ogni tappa sarà allestito un vero e proprio villaggio dedicato ai giovani, dove i partecipanti potranno seguire le diverse attività in programma, ricevere informazioni e assistenza, e confrontarsi con le numerose realtà (istituzionali, commerciali e del terzo settore) che sostengono l’iniziativa. 

Ecco le prossime tappe del NEET Working Tour: 

Lucca (26 e 27 aprile), Piazza Napoleone I

Chieti (28 e 29 aprile), Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” – facoltà di lettere

Roma (4 e 5 maggio), Skatepark Ostia via di Nostra Signora di Bonaria 

Napoli (6 e 7 maggio), Piazza del Plebiscito

Matera (10 e 11 maggio), Piazza della Visitazione

Brindisi (13 e 14 maggio), Piazza Santa Teresa

Cosenza (17 e 18 maggio), Piazza dei Bruzi

Palermo (22 e 23 maggio) location da definire.

Ingresso e partecipazione sono gratuiti, per accedere bisogna compilare il seguente form: https://forms.gle/XeosJwxDcrwhD6dTA

Share this
19 Apr

Innovazione e sviluppo: l’Italia “corre” verso il 5G, 2 miliardi di incentivi

Lo sviluppo delle reti 5G in Italia consentirà un ulteriore scatto in avanti del nostro Paese, non solo dal punto di vista tecnologico, ma anche formativo ed economico, viste tutte le implicazioni che sono legate ad una rete internet più veloce ed efficace. Tanti i benefici per le imprese, i lavoratori e la collettività. 
A tal fine, sono stati recentemente pubblicati due bandi per lo sviluppo delle reti 5G in Italia nei quali sono stati messi a disposizione più di due miliardi di euro di incentivi per poter realizzare, entro il 2026, infrastrutture per lo sviluppo del 5G laddove il mercato non ha ancora investito. Trattasi del primo intervento pubblico nazionale per incentivare la realizzazione delle infrastrutture di rete mobile per lo sviluppo e la diffusione del 5G nelle “aree a fallimento di mercato”.
“I due interventi – spiega il Ministero per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale –  finalizzati a rilegare in fibra ottica più di 10.000 siti radiomobili esistenti e a realizzare nuovi siti radiomobili 5G in più di 2000 aree del Paese. Il finanziamento pubblico previsto dai bandi arriverà a coprire fino al 90% del costo complessivo delle opere”.
In tal modo il fabbisogno di connettività mobile e di servizi mobili innovativi e ad elevate prestazioni sarà consentito anche in zone non previste dai piani esistenti, in conformità alla normativa europea in materia di aiuti di Stato. 

Il primo bando prevede incentivi sugli investimenti per la realizzazione di rilegamenti in fibra ottica di siti radiomobili esistenti fino al 90% del costo degli stessi. Il secondo incentiva la realizzazione di nuove infrastrutture di rete mobili (fibra, infrastrutture e componenti elettroniche) con velocità di trasmissione di almeno 150 Mbit/s in downlink e 30 Mbit/s in uplink, anch’esse finanziate fino al 90% del costo complessivo.

Per gli operatori che vorranno presentare offerte, in forma individuale o associata, dovranno accedere e registrarsi alla piattaforma telematica disponibile all’indirizzo web: https://ingate.invitalia.it entro le 13:00 del 27 Aprile 2022. (fonte nota MITD)

Share this
12 Apr

Lavoro: il PNRR per il miglioramento delle politiche di formazione

l tema delle politiche di formazione e del loro miglioramento tramite l’attuazione del PNRR è stato affrontato la scorsa settimana dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, intervenuto nell’ambito dell’indagine conoscitiva promossa dalla XI Commissione Lavoro al Senato sul tema “Strumenti di ingresso nel mercato del lavoro: stage, tirocinio, apprendistato”. 

L’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza si conferma essenziale per lo sviluppo economico del Paese, dunque del sistema lavoro, potenziando la formazione finalizzata all’inserimento. 

“Sul tema dell’apprendistato e della formazione duale – si legge nell’intervento integrale del Ministro Orlando – siamo al lavoro naturalmente anche sull’attuazione del PNRR. Grazie a questi fondi europei straordinari, abbiamo previsto importanti investimenti su numerosi fronti, tra cui il miglioramento delle politiche di formazione. Già nel programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (GOL), che era stato impostato prima del mio insediamento al Ministero e varato alla fine dello scorso anno, d’intesa con le Regioni e per il quale sono previsti 4,4 miliardi di euro, i giovani figurano come un target chiave nei confronti dei quali avviare politiche attive che valorizzino le competenze e l’inserimento nel mercato del lavoro.

Le risorse di GOL – anticipa il Ministro – saranno preziose anche per sperimentare strumenti nuovi finalizzati a una maggiore e migliore integrazione tra l’offerta di lavoro qualificato e la richiesta di competenze da parte del tessuto produttivo nazionale. Anche alla luce delle transizioni energetiche e ambientali, diventa sempre più frequente un mismatch nei comparti maggiormente colpiti dalle transizioni stesse e in quelli che hanno beneficiato di una maggiore spinta di investimenti anche grazie al PNRR. 

Al fine di ampliare l’offerta di formazione per i disoccupati e i soggetti in transizione, anche grazie alle risorse di GOL, il Ministero con ANPAL sta attualmente lavorando all’ipotesi di creazione di network nazionali di scuole altamente specializzate su questi comparti, realizzate da parternariati che prevedano un coinvolgimento diretto delle imprese leader del settore.

A questo si aggiunge il rafforzamento del sistema duale, per il quale sono previsti 600 milioni di euro del PNRR. Questo importante investimento si affianca alla spesa ordinaria del Ministero per l’Istruzione e la formazione professionale, che nel 2020 si è attestata ad oltre 325 milioni di euro, con particolare attenzione al sistema duale in quanto via principale per la realizzazione di politiche di transizione scuola-lavoro, anche nell’ottica di far acquisire agli studenti/apprendisti competenze spendibili all’interno dei diversi contesti lavorativi.

L’investimento aggiuntivo nel Piano di Ripresa e Resilienza si pone nella prospettiva di progredire dalla fase di sperimentazione della “via italiana al sistema duale” verso una fase di progressiva e strutturale transizione duale sia dei sistemi della formazione professionale sia del sistema delle imprese, attraverso la standardizzazione delle misure, l’ampliamento dell’offerta di apprendimento duale su tutto il territorio nazionale, il rafforzamento in chiave di filiera dell’offerta formativa duale e il rafforzamento della propensione delle imprese nell’utilizzo dell’apprendistato e della capacità formativa delle imprese stesse” riporta la nota Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

La formazione resta dunque asse portante della ripresa, funzionale alla costruzione e all’inserimento della classe lavorativa nel nostro sistema. È sempre più chiaro come non solo la politica, ma tutto il mondo della Formazione debba saper guardare con attenzione al proprio futuro e agli obiettivi da realizzare. Un grande e positivo cambiamento è in atto e tutti devono partecipare. 

Share this
05 Apr

Apple investe sulla formazione: un fondo per i dipendenti dei fornitori

La formazione, oltre che un’esigenza, è un investimento e lo sanno benissimo le grandi multinazionali. Apple è capofila in tal senso: il colosso americano ha lanciato un fondo da ben 50 milioni di dollari destinato alla formazione dei dipendenti dei fornitori. 
Il fondo denominato “Supplier Employee Development Fund” ha il compito di creare offerte formative per i dipendenti di aziende di fornitori che collaborano con la Apple negli Stati Uniti, in Cina, in Vietnam e in India. Finora sono stati formati ben 5 milioni di dipendenti nel mondo, la maggioranza dei quali è parte integrativa della cosiddetta “supply chain”.
Scopo del fondo è quello di sviluppare sia competenze tecniche legate alla produzione e alla gestione economica, che competenze in grado di proiettare i dipendenti nel futuro, dunque legate alla robotica, alla programmazione e alla produzione ecosostenibile. Un aspetto innovativo ed importantissimo è quello legato allo sviluppo di skills relative allo sviluppo psicologico dei dipendenti, al quale le aziende iniziano finalmente a porre attenzione. 
La formazione viene attuata attraverso corsi, sia in digitale e che in presenza. Sono di volta in volta le stesse aziende fornitrici a decidere come regolarsi, se scegliere i dipendenti destinati allo scopo oppure far aderire in maniera volontaria. La strategia di Apple è quella di dare a 100mila persone entro il 2023 una nuova formazione legata al fondo. Va sottolineato come fin dal 2008 la multinazionale abbia finanziato corsi sulla sensibilizzazione sui diritti umani. Oggi l’attenzione viene anche ufficializzata da una partnership piuttosto significativa con l’Organizzazione Internazionale per il Lavoro e con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazione, 
Responsible Recruitment Toolkit, con l’obiettivo di ottenere assunzioni responsabili. Vi sarà anche un report annuale che mostrerà i risultati e la situazione di tutta la filiera lavorativa rispetto ad obiettivi globali come quello della sostenibilità e del miglioramento delle condizioni lavorative di tutta la filiera. La condizione per lavorare con Cupertino sarà proprio il rispetto degli standard fissati.
Rispetto dei valori umani e rispetto del pianeta. Le grandi multinazionali, Apple in primis, stanno cambiando ed orientando le loro azioni verso questi nuovi obiettivi, consapevoli che porteranno a business ancora più fiorenti e ad un mondo, si spera, migliore. 

Share this

SlabItalia SRL Unipersonale | P.iva 11805571004